Siamo orgogliosi di comunicare che la Distilleria Erboristica Alpina è entrata a far parte dei Maestri del Gusto 2021-2022 di Torino e Provincia.
L’ambìto riconoscimento, che testimonia cura e attenzione nella produzione, viene assegnato ogni due anni dalla Camera di Commercio di Torino in collaborazione con il Laboratorio Chimico camerale e Slow Food. Il progetto, nato nel 2002 e finalizzato a promuovere un cibo buono, pulito e giusto, ha visto quadruplicare le certificazioni, e dai 50 maestri degli esordi ha raggiunto i 215 attuali.
La Distilleria Erboristica Alpina – recita la scheda presente sul sito dei maestri del Gusto – nasce da una lunga tradizione liquoristica dell’area torinese. Fra i soci fondatori ci sono gli eredi di ditte storiche come Camoirano (fondata nel 1884) e Oberto, attiva nella produzione di vermut negli anni Cinquanta. A condurre l’azienda oggi ci sono Maurizio Zara e Alberto Fissore, con una lunga esperienza nella produzione di liquori.
Il prodotto più conosciuto è il genepy Granger, ottenuto per infusione di piante di Artemisia. Si punta alla valorizzazione di erbe della Val di Susa: lo Chaberton – che prende il nome della cima che si trova al confine con la Francia – è un genepy prodotto con erbe locali; è disponibile anche nella versione barricato, cioè affinato in barrique di rovere che in precedenza hanno contenuto grappa di barolo.
Notevole la selezione di grappe invecchiate in rovere, fra cui quelle di barolo, barbaresco e di moscato. La più nota è la Grappa del Nonno.
L’amaro di erbe S.S. 24 prende il nome dalla strada statale che collega Torino alla Francia e che passa davanti alla distilleria: è stato premiato in concorsi internazionali. Con le stesse botaniche è prodotto anche il gin S.S.24.